regia: Cinzia Castanìa soggetto: Cinzia Castanìa fotografia: Greta De Lazzaris montaggio: Chiara Russo Enrico Giovannone montaggio del suono: François Musy Gabriel Hafner color grading: Vincenzo Marinese prodotto da: Gianluca Arcopinto
produzione: Axelotil film Distribuito da: Gianluca Arcopinto per Pablo c/o Axelotildelbuonovalentina@yahoo.it durata 62’ anno 2013 lingua ita inglese, francese,arabo(sottotitoliitaliano) formato di distribuzione: DVD festival SalinaDocFestival 2012 in concorso
SINOSSI Tra estesi agrumeti su una statale, degli immigrati vagano lungo recinzioni oltre le quali si disegnano file di villette colorate, quasi finte. Un’enorme gabbia dorata.Un nuovo Centro di Accoglienza nato sull’onda di una emergenza improvvisa. Un residence a 5 stelle, ex residenza dei militari USA della base NATO di Sigonella.Il paese più vicino è Mineo, 4.000 abitanti. Per strada, in piazza, nei bar, molti anziani e qualche immigrato arrivato fin là. Molti dei vecchi sono stati emigranti, mostrano comprensione, criticano chi li rifiuta, ma si chiedono cosa ci fanno lì.Il sindaco racconta come il nostro governo ha deciso di isolare circa 2.000 stranieri, dell’assurdità di quel recinto. Gli fa eco un tunisino, lucido e consapevole di essere prigioniero, del nulla che ha intorno.A poco a poco, si mette a fuoco un filo spinato, la mancanza di servizi, l’incapacità della politica di costruire un sistema di accoglienza libero da interessi economici.Gli immigrati con le loro riflessioni, la loro sete di comunicazione, di libertà negata per mesi, nell’attesa di essere accettati, riconosciuti e vivi. L’attesa estenuante di una commissione che accolga le loro richieste e che li liberi da quello stato di sospensione, di non-vita, per riavere il loro tempo.
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